PREMESSA: questo articolo vuole essere solo un insieme di suggerimenti leciti che consentono di mettersi (in tutto o in parte) al riparo dai controlli del fisco sulle somme di denaro non dichiarate.

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Se il nascondere il denaro sotto il materasso è divenuto rischioso, ti suggerisco 3 modi alternativi:

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VERSARE I CONTANTI NELLE CASSETTE DI SICUREZZA

Non tutti sanno che alcune banche hanno la possibilità di tenere per conto della clientela delle vere e proprie piccole casseforti in cui poter “nascondere” ciò che si vuole. Generalmente vengono usate per la stragrante maggioranza per nascondervi oro e gioielli, ma non solo. Allora perchè non usarle per nascondervi anche del denaro?

Nessuno, neanche la banca stessa saprà cosa il cliente detiene nelle cassette di sicurezza. Ne consegue che neanche l’agenzia delle entrate può venire a conoscenza del loro contenuto. Quest’ultima può eventualmente venire a conoscenza del solo contratto che il cliente ha stipulato con la banca in merito all’apertura di una cassetta di sicurezza e null’altro.

Solo la finanza potrebbe controllare il loro contenuto, ma in quel caso devono sussistere delle evidenti ed importanti prove di evasione.

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SPENDERE IL DENARO PER SPESE PERSONALI

Per spese personali si intendono quelle spese che possono essere sostenute in contanti (fino al loro limite massimo) e dove l’esercente vi rilascia il solo scontrino fiscale (non consiglio farsi rilasciare la fattura poichè in essa sono contenute i dati personali del soggetto): acquisti di vestiario, acquisto di generi di prima necessità, acquisto di oro, attrezzature per lo sport, ecc.

Sai che ci sono diverse piccole città italiane architettate per poter spendere il denaro contante non dichiarato?

Ancora, un ulteriore suggerimento potrebbe essere anche quello di convertire il denaro contante in assegni circolari di piccoli importi ed in giorni diversi, ciò per evitare che possa generarsi antiriciclaggio (e magari nascondere questi assegni proprio nelle cassette di sicurezza di cui sopra; ti anticipo che ciò sarà oggetto di un successivo mio articolo).

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STIPULARE POLIZZE VITA

Le polizze vita sono dei prodotti finanziari che non sono pignorabili e che generalmente non vengono neanche controllate dal fisco. Chiaro è che la polizza vita non deve essere stipulata per un importo troppo consistente, altrimenti il tutto può rivelarsi controproducente.

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Un giusto mix dei suggerimenti sopra indicatoti potrebbe portarti a non avere problemi di nessun tipo nè con l’agenzia delle entrate e nè con gli organi proposti al controllo delle posizioni fiscali e finanziarie.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

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Tel. 370 30 36 307

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