FONDO RISTORAZIONE: DOMANDE ENTRO IL 15 DICEMBRE

Fresh ingredients for cooking: pasta, tomato and spices over wooden table background with copy space

Di particolare interesse per chi svolge attività nell’ambito della ristorazione e alberghiera, questo fondo si traduce in un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO riconosciuto per l’acquisto di prodotti che valorizzano la materia prima del territorio; sono inclusi anche i prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura.

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A CHI SI RIVOLGE

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le Imprese che abbiano il seguente codice ATECO:

  • 55.10.00 – Alberghi (limitatamente alle attività autorizzate di somministrazione);
  • 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 – Attività di Ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.21.00 – Catering per eventi , Banqueting;
  • 56.29.10 – Mense;
  • 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale.

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COSA FINANZIA

Il fondo finanzia l’acquisto di almeno tre prodotti appartenenti a categorie merceologiche diverse (ad esempio latte, vino dop e pasta).

Il principale dei tre prodotti non potrà superare il 50% della spesa totale a fronte della quale si chiede il contributo.

Avranno la priorità le richieste riguardanti i prodotti DOP, IGP e quelli a rischio spreco alimentare.

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REQUISITI

Requisito necessario per accedere al contributo è che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 deve risultare inferiore ai 3/4 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

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LE AGEVOLAZIONI

I ristoratori e le ristoratrici possono richiedere contributi a fondo perduto per un minimo di 1.000 e un massimo di 10.000 euro e utilizzarli per gli acquisti di prodotti dell’agroalimentare italiano effettuato dopo il 14 agosto 2020 fino al giorno di presentazione della domanda.

Le domande possono essere presentate entro il 15 Dicembre 2020.

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AGGIORNAMENTO: Il D.L. Ristori Quater chiarisce che gli agriturismi (codice Ateco 56.10.12) possono accedere ai contributi anche se svolgono l’attività di ristorazione solo in via secondaria ed accessoria rispetto alla prevalente attività agricola. Altra novità l’estensione della platea di beneficiari con l’ammissione del codice Ateco 2007 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole” e degli ittiturismi (con la specificazione che, ai soli fini della presente procedura, devono indicare il codice ATECO 56.10.12).

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Lo “Studio di consulenza contabile e fiscale Giansante offre a tutte le aziende interessate supporto ed assistenza completa dalla presentazione della domanda all’erogazione del contributo.

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Fonte articolo, Rag. Davide Di Girolamo – Consulente del lavoro in Pescara – Tel. 329 246 7076 – Mail: paghe@paghedigirolamoconsulting.it

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

Via Bari 29C – Villa Raspa di Spoltore

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