c’è chi ha già presentato la domanda e chi, invece, vuole saperne di più.

Come si calcola il reddito di cittadinanza?

L’importo erogato non è uguale per tutti poichè esistono diversi parametri che influiscono sulla cifra finale.

Infatti, a concorrere alla sua determinazione ci sono il reddito familiare ai fini ISEE, il numero totale dei componenti del nucleo, l’esistenza di un contratto lavorativo al momento della presentazione della domanda, nonchè l’esistenza di contratti di affitto o di mutuo.

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Ma andiamo con ordine.

Il punto di partenza è il REDDITO FAMILIARE, ossia la somma di tutti i redditi percepiti nell’arco dell’anno precedente dai ogni singolo componente al lordo degli oneri detraibili e deducibili.

E quì subito una precisazione.

Coniugi separati o divorziati sono considerati appartenenti allo stesso nucleo familiare solo quando risiedono nella stessa abitazione.

Allo stesso modo, essi si considerano appartenenti allo stesso nucleo se risiedono nella medesima abitazione, ma risultano in stati di famiglia differenti.

Questo significa che due coniugi separati o divorziati costituiscono due nuclei diversi se posseggono due residenze diverse.

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Ancora, per quanto concerne i figli, affinché quelli maggiorenni non conviventi siano considerati appartenenti allo stesso nucleo familiare, debbano rispettare i seguenti requisiti: età massima pari a 26 anni; risultare fiscalmente a carico dei genitori; non essere coniugati e/o senza figli.

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Tutto sopra premesso, le voci che determinano il reddito familiare sono date da:

• redditi da lavoro dipendente e assoggettati a IRPEF;
• redditi da fabbricati;
• redditi di lavoro autonomo, di impresa, di capitale e di partecipazione;
• redditi a tassazione separata;
• redditi assoggettati a ritenuta d’imposta alla fonte o sostitutiva (solo se superiore a 1.032, 91 euro annuali).

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A quanto deve ammontare il reddito familiare per avere diritto al reddito cittadinanza?

Al fine di poter percepire il reddito cittadinanza, oltre a rispettare tutti i requisiti richiesti, il reddito familiare fiscale deve essere inferiore ai 6.000 euro annui, moltiplicati per il coefficiente della scala di equivalenza. Quest’ultimo corrisponde a 1 per il primo componente del nucleo familiare. È poi incrementato dello 0,2 o dello 0,4 rispettivamente per ogni altro componente minorenne o maggiorenne.

Tale valore, in ogni caso, non deve mai superare quota 2,1.

IMPORTATNE: la soglia sale a 7.560 euro per accedere alla Pensione di cittadinanza.

Nel caso in cui l’abitazione di residenza non sia di proprietà, ma in affitto, la suddetta soglia sale a 9.360 euro.

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ISEE e reddito di cittadinanza

Per aver diritto al reddito cittadinanza, oltre a tutti i requisiti già specificati, occorre dimostrare di possedere specifiche caratteristiche a livello ISEE.

Al momento della presentazione della domanda, infatti, il richiedente deve avere:

• modello ISEE inferiore a 9.360 euro;
• valore patrimonio mobiliare a fini ISEE non eccedente i 6.000 euro per chi vive da solo, 10.000 euro per chi ha una famiglia numerosa, più 1.000 euro per ogni figlio oltre il secondo, più 5.000 euro per ogni componente affetto da disabilità;
• valore patrimonio immobiliare a fini ISEE non superiore ai 30.000 euro, ad esclusione della casa di abitazione principale.

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Inoltre, occorre che nessun componente del nucleo familiare sia in possesso di:

• autoveicoli immatricolati nuovi, immatricolati per la prima volta nei 6 mesi antecedenti la presentazione della domanda;
• autoveicoli con cilindrata superiore ai 1.600 cc immatricolati per la prima volta nei 2 anni antecedenti la presentazione della domanda;
• motoveicoli con cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati per la prima volta nei 2 anni antecedenti la presentazione della domanda.

ATTENZIONE: sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per i quali è prevista l’agevolazione della Legge 104 a favore delle persona con disabilità.

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Esempio calcolo reddito di cittadinanza

Si prenda una famiglia con:

1. nucleo di 3 persone: padre, madre e figlio minorenne;
2. reddito familiare: euro 5.000;
3. la famiglia vive in affitto.

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Si calcola così:

• Quanto al 1° punto, il parametro da applicare è pari a 1+0,4+0,2 = cioè 1,6.

• Quanto al 2° punto, si moltiplica 1,6 x 5.000 €, cioè = 8.000 €

Detto questo, si farà: reddito massimo (cioè 8.000) meno il reddito minimo (cioè 5.000) diviso 12 mesi. Dunque: 8.000 – 5.000 / 12 = 250 €

• Quanto al 3° punto, si aggiungono alle 250 € ulteriori 250 € perchè la nostra famiglia si trova in affitto (si aumentava di 150 € invece, se aveva un mutuo).

Dunque, la nostra famiglia percepirà euro 500 al mese di reddito di cittadinanza.

In tutti i modi il reddito di cittadinanza non potrà essere superiore alle 9.360 € annue e inferiore alle 480 € annue.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

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