RISTORI QUATER: LA SINTESI DEGLI AIUTI PREVISTI

Siamo al quarto step del Decreto Ristori. Alcuni possono tirare un respiro di sollievo, altri meno.

In campo oltre 8 miliardi per compensare le attività chiuse. Previsti rinvii delle scadenze fiscali ed indennità una tantum e fondi speciali per le categorie più colpite.

Vediamo la sintesi dei principali aiuti ad imprese e privati.

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BONUS 800 E 1.000 EURO

  1. Le 1.000 euro vengono previste per:
  • LAVORATORI STAGIONALI del TURISMO e degli STABILIMENTI TERMALI. A questi il contributo è erogato a condizione di: essere titolari nel periodo 1° gennaio 2019 – 30 novembre 2020 di uno o più contratti a termine nei settori turismo e stabilimenti termali, di durata non inferiore a trenta giornate; Essere in forza nel 2018 con contratto a tempo determinato o stagionale sempre nel settore turismo o stabilimenti termali, di durata non inferiore a 30 giornate; Non essere titolari al 30 novembre 2020 di pensione o rapporto di lavoro dipendente.

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  • LAVORATORI ISCRITTI AL FONDO PENSIONI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO, a patto che risultino versati almeno 30 contributi giornalieri nel Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo nel periodo 1° gennaio 2019 – 30 novembre 2020; non abbiano ottenuto redditi superiori a 50 mila euro nel periodo 1 gennaio 2019 – 30 novembre 2020; non siano titolari di pensione o contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal lavoro intermittente.

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  • VENDITORI A DOMICILIO E LAVORATORI INTERMITTENTI. I primi, devono essere in possesso di un reddito annuo 2019 derivante dall’attività in questione, superiore a 5 mila euro, ed essere: titolari di partita IVA, iscritti alla Gestione separata alla data del 30 novembre 2020, non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie e non essere titolari alla data di presentazione della domanda di rapporti di lavoro dipendente (diversi dal lavoro intermittente) nonché titolari di pensione. – AI LAVORATORI INTERMITTENTI invece è richiesto di non essere titolari, alla data di presentazione della domanda, di rapporti di lavoro dipendente (diversi dal lavoro intermittente) nonché di essere titolari di pensione.

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Quanto sopra si esplica previa domanda da presentare all’INPS entro il 15 dicembre 2020 per coloro che non hanno ricevuto automaticamente il contributo già previsto con il Decreto Ristori.

Ancora, il sussidio di 1.000 euro (articolo 9 comma 3 lettera a) è esteso ai lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori DIVERSI da turismo e stabilimenti termali che:

  • Hanno cessato involontariamente il rapporto tra il 1° gennaio 2019 e il 30 novembre 2020;
  • Abbiano svolto almeno trenta giornate di effettivo lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 30 novembre 2020;
  • Alla data di presentazione della domanda di sussidio non siano titolari di pensione, di NASPI o rapporto di lavoro dipendente diversi dal contratto intermittente.

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2. Le 800 euro vengono previste ai lavoratori del settore sportivo (erogati da Sport e Salute Spa) titolari di rapporti di collaborazione con:

  • Coni;
  • Comitato Italiano Paralimpico;
  • Federazioni Sportive Nazionali;
  • Discipline Sportive Associate;
  • Enti di Promozione Sportiva;
  • Società e Associazioni sportive dilettantistiche.

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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Novità anche per i contributi a fondo perduto: il decreto Ristori quater modifica l’elenco dei codici ATECO delle partite IVA beneficiarie introducendo diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio (consultabili cliccando QUI)

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PROROGA SCADENZE FISCLI DI DICEMBRE 2020

Sospensione di contributi previdenziali, ritenute alla fonte ed IVA in scadenza a dicembre 2020.

I versamenti verranno rimandati al 16 marzo 2021 e si applica a tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.

Sono sospesi i versamenti anche per:

  • chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019;
  • i soggetti che esercitano le attività economiche sospese a seguito del D.P.C.M. del 3 novembre 2020;
  • i soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone rosse e arancioni (a seguito delle disposizioni del Ristori Bis);
  • i soggetti che esercitano attività alberghiera, di agenzia di viaggio o di tour operator e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone rosse.

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I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato.

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FONDO RISTORAZIONE

Viene previsto un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO per l’acquisto di prodotti che valorizzano la materia prima del territorio; sono inclusi anche i prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura. Per approfondimenti, si legga QUI‘.

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PROROGA 2 RATA IMU: I CHIARIMENTI

L’esenzione dal pagamento della seconda rata in scadenza il 16 dicembre 2020 si applichi a condizione che il “proprietario/possessore” dell’immobile sia anche colui che in esso vi esercita la relativa attività imprenditoriale interessata dal provvedimento restrittivo.

Viene introdotto il concetto di soggetto passivo, cioè colui che è proprietario o titolare del diritto reale del bene: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi.

Questo significa che

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PROROGA VERSAMENTI DA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Per i soggetti ISA il decreto Ristori quater estende il rinvio al 30 aprile 2021 dei versamenti relativi alla dichiarazione dei redditi alle imprese con un fatturato inferiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

La proroga si applica inoltre alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento dello stesso.

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PROROGA DELL’INVIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Slitta anche la scadenza della dichiarazione dei redditi e dell’Irap.

Il termine per l’invio telematico passa dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.

Un rinvio generalizzato che riguarda non solo i titolari di partita IVA ma anche lavoratori dipendenti e pensionati che presentano il modello Redditi PF.

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PACE FISCALE E RATEIZZAZIONE DELLE CARTELLE

Le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle in scadenza il 10 dicembre 2020 sono prorogate al 1° marzo 2021.

Alla presentazione della domanda AdER di rateizzazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.

IMPORTANTE!!! Inoltre, i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione o dalle precedenti rottamazioni (ter e saldo e stralcio) delle cartelle esattoriali potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

Via Bari 29C – Villa Raspa di Spoltor

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