DECRETO RISTORI e RISTORI BIS: RISPONDO AI TUOI DUBBI

Nella giungla dei bonus e dei decreti, gli ultimi attualmente sotto la lente d’ingrandimento sono il “Decreto Ristori 1 e 2”.

Il presente articolo vuole essere una mini guida in grado di rispondere ai dubbi di molti imprenditori che ancora sanno con esattezza se la propria attività rientri nel beneficio (fondo perduto) dei decreti di cui sopra.

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Il fondo perduto stanziato questa volta è solo per pochi. In particolare i “fortunati” sono coloro che hanno subìto una chiusura totale o parziale della propria attività a partire dal DPCM del 24 ottobre.

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NOVITA’: le percentuali di fondo perduto vanno dal 100 al 400%. Quanto spettante per ogni attività è riportato più avanti cliccando sui link di riferimento.

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La platea principalmente interessata è quella che rientra nelle attività di bar, pasticceria, gelateria, pizzeria e alberghi.

Ma non solo, a beneficiarne, infatti, sono anche la maggior parte delle attività al dettaglio, tranne le attività di farmacie e parafarmacie, negozi per bambini, parrucchieri, estetisti, tabacchini, edicole, taxi e alcune altre attività appositamente individuate nei codici ateco con i rimandi QUI’ per il Decreto ristori e QUI’ per il Decreto Ristori BIS

Sono escluse anche quasi tutte le ATTIVITA’ ARTIGIANALI.

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Ma facciamo chiarezza tra i due decreti.

DECRETO RISTORI

I requisiti sono:

  • partita iva attiva alla data del 25 ottobre 2020;
  • esercitare una delle attivita’ prevalenti contenute nel seguente link http://www.davidegiansante.it/2020/11/23/allegato-1-decreto-ristori/
  • avere un fatturato di APRILE 2020 inferiore di 2/3 rispetto a quello di APRILE 2019 (quest’ultimo punto non è necessario se l’attività è stata avviata a partire da gennaio 2019).

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DECRETO RISTORI BIS

E’ sempre rivolto a chi ha subìto una riduzione totale o parziale della propria attività, ma è rivolto solo a coloro che si trovano (con domicilio fiscale o sede operativa) nella ZONE ROSSE.

I requisiti sono pressochè analoghi a quelli del Decreto Ristori di cui sopra, l’unica differenza è che:

  • Viene altresì introdotto il concetto di ATTIVITA’ PREVALENTE (cioè l’attività con cui si consegue il maggior fatturato -in caso si svolgesse più attività e, dunque, in possesso di più ateco esistenti- );
  • e i beneficiari del contributo sono rinvenibili tra quei codici ateco la cui attività prevalente è contenuta in quest’altro link: http://www.davidegiansante.it/2020/11/23/allegato-2-decreto-ristori-bis/.

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UNA PARTICOLARITA’: è confermato un incremento del 50% del fondo perduto per il passaggio alle zone rosse per le attività di paticcerie, gelaterie, bar e altri esercizi simili senza cucina e alberghi (ateco 56.10.30 – 56.10.41 – 56.30.00 – 55.10.00). Per cui, chi ha già ottenuto il contributo si vedrà accreditato un ulteriore somma di denaro.

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COME PRESENTARE LA DOMANDA

Le strade sono 2:

  • chi ha già percepito il contributo per aprile 2020, il beneficio previsto nel Decreto Ristori 1 o 2 verrà accreditato automaticamente e senza inoltrare nessuna domanda;
  • chi non aveva ricevuto il contributo e/o non aveva inoltrato la domanda precedentemente, è disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate un’apposita sezione all’interno del portale “fatture e corrispettivi” in cui dal 20 novembre (e fino al 15 gennaio 2021) è possibile inoltrare la domanda di fondo perduto. E’ necessario essere in possesso delle credenziali FISCONLINE, SPID o CNS.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

Via Bari 29C – Villa Raspa di Spoltore

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