NUOVO DECRETO E LIQUIDITA’ ALLE AZIENDE: FACCIAMO CHIAREZZA

Come dice Achille Lauro: “Ci son cascato di nuovo“!!!

Doveva essere una manna dal cielo, ma invece si è rilevato tutto il contrario. Il nuovo decreto sembra che non vada così a favore delle PMI, ma solo delle grandi realtà imprenditoriali. E così ancora una volta il piccolo imprenditore si è chinato a raccogliere la saponetta cadutagli sotto la doccia (lasciatemi passare questa battuta).

Dei 43 articoli del nuovo Decreto di Aprile, basta leggere solo il primo per intuire dove si vuole andare a parare.

A prescindere che capire gli altri articoli è un pò come leggere un libro di Marzullo, questo decreto sbandierato come risolutore di tutti i problemi, sembra essere una presa in giro per coloro che ogni mattino alzano speranzosi la saracinesca delle proprie attività.

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Ma numerosi mi chiedete: “posso fare richiesta per il credito?”

Tralasciando che oggi è uscita la modulistica per la richiesta (su fondigaranzia.it), è ancora articolata la questione dell’erogazione del credito in questione e vi dico subito che non è facile accedervi (a differenza di quanto detto, ridetto e promesso).

Ma facciamo chiarezza.

Il credito può essere richiesto nella misura del 25% del fatturato (ricavi) del 2019 o pari al doppio del costo dei dipendenti sostenuto nel 2019 (costo lordo compresi i contributi).

Aggiungo un altro tassello dicendo che fino a 25.000 € il prestito dovrebbe essere erogato senza garanzie particolari richieste dalla banca e per un importo garantito pari al 100% da SACE Spa (società controllata da Cassa Deposito e Prestiti).

Superate le 25.000 € la banca (o l’istituto di credito erogante) dovrebbe operare i consueti controlli sulla fattibilità dell’erogazione del credito stesso.

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In altre parole: per avere 25.000 € di credito senza presentare garanzie bisogna aver avuto ricavi nel 2019 per almeno 100.000 € (100.000 x 25% = 25.000).

Va da sè che, per esempio, chi ha avuto ricavi per 20.000 € potrà avere accesso ad un credito pari a 5.000 €.

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Ma torniamo alle garanzie. Davvero fino a 25.000 € non è richiesto nulla?

Falso.

Avete mai sentito parlare di crif? Bene, quella, tanto per partire, deve essere pulita. Significa che non bisogna aver avuto mai problemi bancari e, dunque essere macchiati con la “penna rossa” per cattiva condotta bancaria.

E ancora, per ogni richiesta di credito da parte delle imprese la banca dovrà valutare la capacità di rimborso del finanziamento, in particolare valuterà i flussi di cassa prospettici (cioè la capacità dell’impresa di produrre redditi nel tempo), operazione particolarmente difficile in questo momento di crisi per tutti.

Che dire ancora?

A voi le conclusioni.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

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