SAI CHE I RIMBORSI DA MODELLO 730 POSSONO COSTARTI CARO QUEST’ANNO?
Una delle “CAROGNATE” della finanziaria 2020 risiede proprio nel rimborso spettante per il contribuente dal modello 730 o dalla presentazione della dichiarazione dei redditi per P.I. e società.
Da quest’anno infatti, il fisco prima di erogare il credito derivante, appunto, dalla dichiarazione dei redditi, fà un controllo preliminare sulla posizione debitoria del contribuente.
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Analisi
Come suindicato, la “felicità” derivante dall’ottenimento del credito IRPEF (Irap e Ires), potrebbe essere destinata a durare ben poco.
Infatti, questa novità anti-evasione del Decreto Fiscale 2020 volge ad un’analisi preventiva dei debiti del contribuente a cui spetta il rimborso per verificare se ci sono le condizioni necessarie per procedere in quella direzione.
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Fattispecie
Nel caso dovessero risultare debiti a ruolo per il contribuente (cioè cartelle di pagamento pendenti), dal rimborso spettante verrebbe allora sottratta la quota parte dei debiti stessi.
Esempio:
Contribuente con cartelle pregresse di euro 1.000
Rimbrso da dichiarazione per euro 1.500
Totale del rimborso fattivamente erogato al contribuente, euro 500!!!
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Dunque, ciò che avviene è una compensazione automatica dei “debiti/crediti del singolo contribuente.
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Perchè avviene questo?
Detta novità è volta a ridurre l’entità dei debiti iscritti a ruolo ed a ottenere (il fisco) una riscossione “certa” degli stessi.
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Il mio consiglio
In vista di questa trovata fiscale, il mio consiglio è di presentare sempre e comunque il modello 730 (o gli altri modelli dichiarativi). Il gioco vale comunque la candela!
Ma attenzione, bisogna agire d’astuzia: conservare con estrema cautela ed attenzione tutte le spese deducibili e detraibili che si sostengono durante l’anno, cercando di non tralasciare nessuna spesa per evitare che il rimborso fosse più basso rispetto a quello fattivamente di diritto.
Ancora, vi invito a contattarmi qualora abbiate bisogno di consigli e delucidazioni, nonchè un elenco di quelle che possono essere le spese da “scaricare” in dichiarazione dei redditi.
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Se sei interessato ad approfondire l’argomento e per ulteriori info, puoi commentare il post oppure contattarmi direttamente..
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Dott. Davide Giansante
Commercialista in Pescara