PACE FISCALE: SCADENZA AL 30 APRILE

Il 30 aprile si chiude la prima fase della pace fiscale, la nuova definizione agevolata delle cartelle esattoriali che consente il pagamento delle stesse escludendo sanzioni ed interessi.

Nello specifico, la scadenza in questione riguarda i contribuenti che intendono aderire alla ROTTAMAZIONE TER e al SALDO E STRALCIO.

Si ricorda che:

  • la ROTTAMAZIONE TER attiene ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 01/01/2000 al 31/12/2017 beneficiando del pagamento di rate spalmate (fino ad un massimo di 18) in 5 anni. La prima scadenza è fissata al 31 luglio 2019 e l’ultima al 30 novembre 2023.Potranno beneficiare dei vantaggi della nuova rottamazione anche i contribuenti che hanno aderito alle due precedenti definizioni agevolate (rottamazione 1 e bis), e anche in caso di mancato pagamento delle rate scadute entro lo scorso 7 dicembre (che riguardavano il pagamento delle rate scadute a luglio, settembre e ottobre 2018).

  • SALDO E STRALCIO è rivolto alle persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica beneficiando di una riduzione che va dal 16% al 35% del totale del ruolo. Tale percentuale sarà calcolata in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare (che non dovrà superare i 20.000 €). In caso di superamento di detto limite, la domanda sarà trasformata automaticamente in rottamazione ter.

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Quali tributi interesserà

La rottamazione riguarderà anche il bollo auto, il superbollo e sanzioni amministrative per violazione del codice della della strada, con le stesse regole previste per tutte le altre cartelle.

Non riguarderanno tutto ciò che concerne:

  • le risorse proprie dell’Unione europea (lett. a); dei recuperi degli aiuti di Stato considerati illegittimi dalla stessa Unione europea (lett. b);
  • i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti (lett. c);
  • le multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna (lett. d);
  • le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali (lett. e).

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Scadenze

La prima rata dovrà essere pagata il 31 luglio 2019, la seconda il 30 novembre 2019 e le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni ed andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno, e ciò fino al 2023.

La prima e la seconda rata sono pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti invece, sono di pari importo. Mentro scegliendo di pagare in un’unica rata, la scadenza è fissata dal legislatore al 31 luglio 2019.

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Diverse invece le scadenze per chi non aveva saldato le rate della precedente rottamazione entro il 7 dicembre 2018. In tal caso il pagamento dovrà essere effettuato in un massimo di 10 rate consecutive di pari importo.

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E ancora…

Entro il 30 giugno 2019 verrà inviata comunicazione dell’ammontare complessivo del debito dovuto, mentre in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento di una sola delle rate, la rottamazione è inefficace e i versamenti effettuati sono considerati semplici acconti delle somme complessivamente dovute.

L’agente della riscossione proseguirà l’attività di recupero coattivo del debito residuo, il cui pagamento non potrà più essere rateizzato.

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

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