DEVO AVVIARE UN’ATTIVITA’: DITTA INDIVIDUALE O SOCIETA’? LA SCELTA DELLE VESTE GIURIDICA

Chi desidera avviare una propria attività si trova spesso a dover dare risposta ad una serie di interrogativi per fare in modo che la sua idea di business sia vincente.

infatti, oltre alla scelta della localizzazione (il luogo fisico), lo studio dei mercati di approvigionamento e di sbocco (la c.d. utenza clientelare), analizzare la presenza dei competitors nelle vicinanze ed in che modo investire i fondi a disposizione, vi è un’altra fattispecie da considerare, forse la più importante, perchè in grado di poter segnare (a volte) il destino di un impresa. Stiamo parlando della scelta della VESTE GIURIDICA.

La veste giuridica (o forma societaria a dir si voglia) infatti, pone l’imprenditore di fronte ad una scelta seguita soprattutto dalla grandezza (ma non sempre è così) del tipo di attività che lo stesso verrà ad intraprendere.

 

Ditta individuale o società?

L’ordinamento giuridico italiano permette all’imprenditore di optare per la forma dell’IMPRESA INDIVIDUALE (o lavoratore autonomo) o dell’impresa in forma SOCIETARIA qualora lo stesso conti sull’affiancamento di uno o più soci. Quest’ultima (la forma SOCIETARIA) vede la distinzione  in 2 grandi gruppi:

  • la SOCIETA’ DI PERSONE: di cui fanno parte la Società Semplice (SS), la Società in nome collettivo (SNC) e la Società in Accomandita Semplice (SAS));
  • e la SOCIETA’ DI CAPITALI di cui fanno parte le Società a Responsabilità Limitata (SRL/SRLS) e le Società Per Azioni (SPA).

 

La differenza fondamentale nella scelta della ditta individuale o della società risiede sinteticamente in una serie di punti che possono essere riassunti nel:

  • tipo di responsabilità che si assume verso l’esterno;
  • nel carico fiscale;
  • nella tenuta della contabilità;
  • della presenza o meno di più persone nella compagine;
  • nella tenuta dei libri contabili obbligatori.

Di quanto sopra detto, importante è anche la composizione del capitale sociale, cioè di quel capitale (in termini di denaro o di beni) che il socio (o i soci) immetteranno nell’impresa/società in fase di partenza.

 

La scelta del tipo di veste giuridica non è mai statica, ma essa viene “cucita” addosso all’imprenditore dopo un’attenta analisi valutativa e dei bisogni di cui lo stesso necessità sia al momento della costituzione che nel corso del tempo. Altresì, nulla vieta una possibile trasformazione ad un’altra veste giuridica qualora le condizioni di business vengono a modificarsi nel corso della vita dell’impresa.

 

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Dott. Davide Giansante

Commercialista in Pescara

 

 

 

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